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Macerie prime. Sei mesi dopo

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Dall'editore

questo mondo non mi renderà cattivo interni
backlist zerocalcare

Gianni Spagnolo
Recensito in Italia il 5 gennaio 2025
Dopo aver letto il precedente avevo un po' di aspettative per questo qui, e sono felice di dire che non sono state deluse. Anzi, per certi aspetti Sei mesi dopo mi è piaciuto anche più del primo. Soprattutto per il bellissimo finale. Quasi mi faceva scendere la lacrimuccia. Ovviamente, promosso a pieni voti!
Pex
Recensito in Germania il 18 giugno 2024
I like Zerocalcares' work.
Antonia Vl
Recensito nel Regno Unito il 10 aprile 2023
Bought for a present and they loved it! Unfortunately I can't give more info as I don't read Italian, but definitely for Italian speakers buy it in original language, makes a difference
david
Recensito nel Regno Unito il 12 aprile 2022
La seconda parte (sei mesi dopo) ha un suo senso e capisco anche la scelta di dividere la storia in due libri per creare quei sentimenti di: attesa, aspettativa, desiderio di un cambiamento e imprevisti…
Alessandro
Recensito in Spagna il 31 ottobre 2019
Bella l'idea di aspettare 6 mesi tra i due libri, sono riuscito a rispettare il dogma e devo dire che é stata una bella esperienza. E'una storia generazionale che per molti tra i 30 e 40 possono trovare vicino a loro. Io sono tra questi.
Claudia
Recensito in Francia il 6 marzo 2019
Lo sguardo di Zerocalcare sui problemi comuni è, come sempre, da pugnalata al cuore. È capace di farci ridere, riflettere, commuovere: non manca niente neanche in questo volume.Grazie, e speriamo a presto.
marco frediani
Recensito in Italia il 26 maggio 2018
Una storia dal cuore tenero. Come al solito ma forse più del solito è da leggere parola per parola . Eh sì, non è un fumetto semplicemente da godere nella grafica, i personaggi ormai rodati li conosciamo come pure il loro profilo psicologico, ma anche nella storia raccontata per iscritto. Narra della perdita di pezzi nella quotidiana convivenza con i fallimenti individuali. Il “futuro radioso” non è per tutti nè nei fatti nè nei sogni ed il suo mancato raggiungimento fiacca le deboli difese, trovando uno spietato alleato nel passar del tempo e nell’incubo improvviso ma assai realista del “fuori tempo massimo”.Due le storie che si intersecano ma quella sottotraccia, ambientata in un pianeta postatomico, serve a spiegare l’involuzione sentimentale e l’abbrutimento degli adulti nel fronteggiare le avversità e le delusioni quotidiane.Nella sostanza ottima sceneggiatura, originale e straordinariamente realista con finale ad effetto che ha meritato un attimo di felice commozione.
Gloutchov
Recensito in Italia il 22 maggio 2018
Son passati sei mesi dall'uscita della prima parte di Macerie Prime. L'autore, già dalla prima pagina di 'Macerie Prime, sei mesi dopo', consiglia di non andare a ripassare quanto raccontato nel primo volume, perché così si crea l'effetto nebuloso nella memoria che lui stesso ha nella vicenda, visto che dopo il grosso litigio per il 'bando', il gruppo di amici di ZeroCalcare finisce per separarsi e non sentirsi proprio più.E' la nascita del figlio di Cinghiale a riunire tutti quanti. La scusa è quella di vedere il bebè, ma è evidente che tutti quanti sono lì anche per un altro motivo: mancano poche ore all'uscita dei risultati del bando, e anche se ZeroCalcare non vi ha partecipato, vogliono anche lui presente alla conclusione di questa vicenda... Forse per cercare di salvare il salvabile, forse per confessare che - comunque - il suo nome e la sua firma sono stati messi comunque sul bando in questione, tutti consci che l'amico li avrebbe perdonati per questa furbata.Da qui riprende anche l'esame di coscienza dell'autore, che si vede cresciuto, e che non è più il pischello di un tempo. Ha un lavoro, delle responsabilità, una indipendenza economica, e tutto ciò che lo accomunava ai suoi amici di sempre si fa di giorno in giorno più labile. Il legame con loro è sempre più difficile da mantenere e, per quanto la loro vita sia cambiata tanto quanto la sua, be'... Forse i cambiamenti sono stati tali da far perdere senso al loro rapporto.Sono dubbi della maggiore età, quando gli amici si fanno di nebbia, ognuno perso nei suoi impegni, nei suoi problemi, e ci si sente trascurati. Ognuno va per la sua strada e lentamente, i tentativi di mantenere i vecchi legami diventano sempre più deboli...E' giusto così? O si stanno lasciando sfuggire dalle dita delle mani qualcosa di prezioso?Ovviamente non voglio svelare come va a finire questa vicenda ma è evidente che con Macerie Prime, ZeroCalcare ha deciso di affrontare un argomento che probabilmente in molti di noi lettori hanno dovuto affrontare nella propria vita. C'è ovviamente chi se ne fa una ragione e guarda avanti, lasciando un vuoto dietro di sé, e c'è invece chi - come me - è più legato alle proprie origini, e soffre di questa situazione.No! Questo volume non fa ridere. C'è ironia ma non fa ridere. Sarà che mi son sentito coinvolto personalmente, visto che molti dei quasi tutti i miei amici son scomparsi dalle mie frequentazioni quotidiane. Alcuni di loro li ho persi già un paio di anni fa tra mille scuse sempre più surreali, e neppure rispondono più al telefono, al massimo qualche messaggio, altri invece si fanno negare gentilmente a ogni tentativo di fare una rimpatriata. Tutto comprensibile, e io stesso ho cominciato a frequentare altre persone ma... E' evidente che questa situazione fa pensare al proprio passato con occhi diversi. Possibile che tutti gli anni passati assieme abbiano perso completamente di importanza?Questa è la domanda che si pone ZeroCalcare in Macerie Prime, e sono felice che il suo epilogo sia un epilogo positivo, per quanto scatenato da un evento tragico, ma quel bolo che ZeroCalcare cita e dice che tutti quanti abbiamo dentro esiste, ci guida, a volte ci isola, a volte invece ci fa guardare indietro con nostalgia, e forse spegne un pochino la luce che era in noi... Chissà! Fortunati quelli che riescono a non pensare all'acqua passata, che è vero, non macina più, ma è anche l'acqua che ci ha formati, cresciuti, e messi in piedi in questo mondo pazzo su cui dobbiamo vivere.
Pandart997
Recensito in Italia il 21 maggio 2018
Io sono affascinato da Zerocalcare, lo vorrei come amico :)A parte gli scherzi, ogni volta che leggo un suo fumetto vengo trasportato in un momento della mia vita che ho vissuto o che ho pensato o che mi è capitato di immaginare, e lui eccolo lì che lo descrive.Mi piace molto il modo di narrare, di intrecciare le sottostorie e di fare rimandi alla vita di tutti.In questa seconda parte del capitolo, c'è anche il ritorno di un personaggio che meritava la sua parte, bello.Sono pienamente soddisfatto ed ho letto tutto senza "ripassare" il primo, così come descritto in modo da aver perso di vista i sei mesi precedenti, stratificati dalle varie vicissitudini, così come successo ai personaggi.Una bella lettura, interessante, intelligente, divertente e commovente.Un Ottimo acquisto, che consiglio a tutti!

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